Con la pandemia spostarsi liberamente è diventato molto difficile, sia in Italia che in Europa. Il Green Pass, di cui si sente molto parlare, è la soluzione a questo problema. Attualmente si stanno sviluppando 2 tipi di certificati, quello italiano e quello europeo. Mentre quello europeo deve ancora essere completato, quello italiano si può già richiedere.

Quindi cerchiamo di fare il punto della situazione, capire che cos’è precisamente, come fare ad averlo e chi potrà richiederlo.



Come ottenere il Green Pass italiano

Il Green Pass (o certificazione verde) attesta uno dei seguenti casi:

  1. è stata completata la vaccinazione contro il Covid-19;
  2. la guarigione dal Covid-19 (che corrisponde alla data di fine isolamento);
  3. il referto di un test molecolare o antigenico rapido che riporti un risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti.
  1. Per i vaccinati, verrà rilasciato in formato cartaceo o digitale dalla struttura sanitaria sanitaria dove si è stati vaccinati o dal Servizio Sanitario Regionale di competenza. La validità è dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione della prima dose fino alla data della seconda dose (quando sono previste 2 dosi). Successivamente, la certificazione sarà valida per nove mesi.
  2. Per i guariti, verrà rilasciato in formato cartaceo o digitale, alla fine dell’isolamento dalla struttura ospedaliera presso cui si è effettuato un ricovero, dalla ASL competente o dai medici di medicina generale. Al momento, la validità è di sei mesi dalla data di fine isolamento.
  3. Per chi fatto il tampone, verrà rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che erogano tali test. La validità è di 48 ore dal tampone.

A cosa serve il Green Pass italiano

Il Green pass ha diverse funzioni a seconda della zona in cui ci si trova.

Se vi trovate in zona bianca e gialla, servirà per partecipare a feste e banchetti dopo matrimoni, unioni civili, comunioni, cresime.

Non vi servirà se dovete spostarvi fra regioni bianche e gialle, mentre è indispensabile se regioni o province autonome sono arancioni o rosse.

Al momento il Green pass è valido solo sul territorio italiano quindi se avete intenzione di viaggiare all’estero vi consiglio di consultare i vari siti istituzionali. Qui potete trovare un video informativo per muoversi all’estero.


Il Green Pass sarà valido fino all’entrata in vigore del Digital Green Certificate, che verrà invece emesso da una piattaforma nazionale e conterrà un QRcode per verificarne digitalmente l’autenticità e validità. Sarà utile per muoversi nei paesi dell’Unione Europea e sarà valido anche per gli spostamenti in Italia.

Utile sapere che ogni regione, ogni autorità locale può emettere ordinanze che richiedono la certificazione verde. Quindi controllate sempre le nuove ordinanze della vostra regione.

La certificazione verde vale anche per minorenni, è necessaria per tutti coloro che hanno più di 2 anni.

Con la certificazione verde (Green Pass) non si deve smettere di usare la mascherina. Vanno rispettate sempre le misure di sicurezza sanitaria.

Un pensiero su “Green Pass: cos’è e come ottenere il passaporto vaccinale”

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