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Zona Bianca: Nuove regole e nuovi colori delle regioni

Da oggi – lunedì 14 giugno – altre 5 regioni diventano bianche. Vediamo quali sono, cosa si può fare e come spostarsi tra regioni.


Le regioni in zona bianca

Oggi si aggiungono 5 nuove regioni e la provincia autonoma di Trento a alle regioni in zona bianca. Con questi ultimi cambi di colore diventano 13 le regioni nella fascia più bassa di rischio covid, con regole meno rigide e niente coprifuoco. Tutte le regioni in zona bianca ora sono:

Sardegna, Molise, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto. A cui si aggiungono Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e provincia di Trento.


Le regioni in zona gialla

Restano in zona gialla solo Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano.

Per queste regioni le nuove misure scatteranno il 21 giugno, mentre il 28 giugno sarà la volta della Valle d’Aosta. Dal 28 giugno tutta Italia sarà bianca.


La differenza tra zona bianca e zona gialla

Rimane l’obbligo della mascherina sia all’aperto sia al chiuso e il divieto di assembramento

Il coprifuoco è abolito in zona bianca, quindi ci si potrà muovere liberamente a qualsiasi ora. Lo stesso vale per gli orari di apertura di locali e attività, che non saranno più limitati. In zona gialla rimane il coprifuoco dalle 24 alle 5 del mattino.

Possono riaprire sale da gioco e piscine al chiuso, così come parchi tematici e di divertimento, e possono anche svolgersi fiere, matrimoni e altre cerimonie, ma con il Green Pass. Le discoteche rimangono chiuse anche in zona bianca.

Nelle attività all’aperto non ci sono limiti di persone ai tavoli (tra i quali deve esserci comunque il distanziamento di un metro), mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso possono sedere allo stesso tavolo massimo 6 persone salvo che siano tutti conviventi. In zona gialla rimane il limite di 4 persone al tavolo.

Nelle zone bianche è consentito spostarsi senza limiti verso località in zona bianca e verso località in zona gialla senza dover giustificare il motivo dello spostamento, sempre però nel rispetto delle norme vigenti in quella determinata area.

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